Savona: Spreco acquisto Palazzo della Banca Nuova
Già il 30 novembre 2004, all’indomani della scelta dell’Amministrazione di Girolamo Fazio di acquistare da Zonin il Palazzo della Banca Nuova per 8,5 milioni di euro, anziché Palazzo Adragna, che costava circa la metà, il consigliere Piero Savona dichiarò “Voglio capire meglio leggendo le carte poiché, è un atto che non risolve nessun problema della città atteso che, per dichiarazione dello stesso Sindaco, solamente la metà servirà quale sede della Procura”.
Savona, quindi, stigmatizzò il maggiore carico di spesa ai danni delle casse del Comune [per l’appunto circa 4,5 milioni] affermando “Con tale cifra si sarebbero potuti restaurare alcuni immobili di proprietà del Comune invece di acquistarne ulteriori, oppure si sarebbero potuti investire a vantaggio dei bisogni dei cittadini, che in questa città sono innumerevoli”.
Inoltre, già allora, paventò il “rischio – causato dall’azione frettolosa del Comune – di una pericolosa azione giudiziaria con i proprietari della attuale sede della Procura (via S.G. Bosco) con cui si è deciso di interrompere un acquisto già concordato dell’immobile, e da tale fatto ne potrebbero scaturire danni economici che graveranno sui futuri bilanci dell’Ente”.