Natale Salvo: La Politica che vorrei
Pochi opinionisti, nell’esaminare l’ultima relazione semestrale del sindaco di Trapani Girolamo Fazio, hanno prestato attenzione a due affermazioni contenute nel doento. Nella prima il primo cittadino pone l’accento “lo scarso rispetto che taluni soggetti hanno per la cosa pubblica”, nella seconda lo “scarso senso civico e partecipativo, che si comprende possa essere stato determinato da decenni di disinteresse e di abbandono”.
Tali affermazioni invece hanno una valenza assai importante ed evidenziano come le ragioni che sono causa di questi problemi vadano affrontate con serietà.
Si ritiene, altresì, che i due problemi siano collegati: se non considera proprio un tale bene, non ci si attiva per la sua tutela. A questo punto la domanda è: Chi, in cuor proprio, considera “proprio” un bene “comune”? Quasi nessuno. Per questa ragione il “senso civico” va “alimentato” con la partecipazione.
Quando ci si sente chiamati a partecipare a date scelte, che possono andare dalla determinazione della strategia nella raccolta dei rifiuti urbani alla regolamentazione del traffico, se ne comprendono meglio le ragioni e si accettano di buon grado le soluzioni scelte in maniera condivisa.
E’ chiaro che per partecipazione s’intende quella a doppio senso dove l’uno è aperto ad ascoltare le ragioni dell’altro.
Tutto ciò si ottiene prevedendo una diffusa consultazione dei cittadini, almeno sui grandi temi, convocando vere e proprie conferenze di servizio ove sia prevista la presenza di tutti i soggetti collettivi portatori d’interesse (anche contrastante), giungendo a promuovere assemblee e dibattiti, sino a referendum popolari. Ed ancora, informando, in maniera equilibrata, la popolazione.
Informazione che è un termine che oggi, nella nostra città è assai simile a quello di propaganda. Informare invece vuol dire dare al cittadino, in maniera neutra, gli strumenti di conoscenza.
Una conferenza stampa del sindaco, invece, sarà sempre e solo di parte.
Un buon esempio d’informazione neutra sarebbe quella di pubblicare, ad esempio, sul sito internet del Comune, il testo integrale delle delibere di Giunta e di Consiglio o inviando al domicilio del cittadino un chiaro e semplice rendiconto delle entrate e delle uscite dell’Amministrazione (come in ogni condominio, no?).
Il senso civico, inoltre, si promuove con la giustizia sociale (termine, purtroppo, assente nella relazione del sindaco Fazio).
Occorrono regole che tolgano ai politici il potere di scegliere arbitrariamente chi assumere, a chi dare incarichi ecc.
La oramai famosa battuta da qualcuno coniata attribuendola al nostro sindaco (“Fazzio tutto io”), per quanto sopra detto, è perdente.
Buona parte del suo lavoro, disposto senza i prerequisiti di condivisione sopra citati, sarà destinato ad essere cancellato non appena, prima o poi, un altro politico lo sostituirà su quella poltrona.