Erice: L’asilo della vergogna
ERICE – Non basterebbe un intero giornale per descrivere le manchevolezze della scuola materna di San Giuliano. Una sola parola però ne può dare il senso: vergogna!
Le foto che illustrano l’articolo rappresentano, purtroppo, solo alcuni esempi.
I gradini di accesso alla struttura sono “scheggiati” rappresentando un pericolo, come lo stesso piccolo “anfiteatro” interno, privo di recinzione e di strisce anti-scivolo sui gradini.
Dal tetto continuano, da anni, le infiltrazioni d’acqua e la caduta di piccoli calcinacci.
Le ulteriori uscite della scuola sono chiuse (a chiave?) da un cancello bloccando vie di fuga in caso di emergenza.
La stessa entrata “ufficiale” sulla via Accardi è bloccata tanto da essere utilizzata esclusivamente quella sulla via Poma. Alcuna pulizia – addirittura – viene svolta all’esterno.La presenza di rifiuti d’ogni genere (anche schegge di vetro) e l’assenza – di contro – d’ogni minima attrezzatura ludica costringono le maestre a far rinunciare ai bambini di far fruire dell’ampio “giardino” esterno. Insomma i bambini, un “crimine” nelle molte belle giornate, sono costretti a stare quattro ore “reclusi” tra le quattro mura.
Manchevolezze che vanno avanti da anni, da sempre oseremmo dire. on certamente, solo, imputabili all’attuale sindaco. Tuttavia, Giacomo Tranchida è perfettamente a conoscenza dello stato della scuola materna di San Giuliano, come ne dovrebbe essere l’assessore Nino Marino, il cui ambulatorio medico si trova di fronte la struttura. Come ne è a conoscenza il consigliere di Forza Italia Fabio Pace, un cui figlio frequenta l’asilo.
Purtroppo, escluso un doveroso taglio dell’erba nessun intervento risulta effettuato. Se è questo il primo incontro dei bambini coi “servizi pubblici” che cittadini vogliamo che diventino da grandi?