Di nuovo sporca la Spiaggia: Manca la cultura del rispetto
Sporca la spiaggia di San Giuliano. I cittadini devono essere più responsabili e curarsi anche loro della cosa pubblica. Il disappunto del Sindaco Sanges e di Legambiente.
Non si può sempre tirare in ballo le amministrazioni comunali che hanno fama, ovunque, di essere poco efficienti. Spesso è il cittadino che rende vano quanto di buono si cerca di fare per la collettività.
Pochi giorni fa, Legambiente insieme al comune di Erice aveva organizzato una manifestazione per pulire, simbolicamente, la spiaggia di San Giuliano. Manifestazione che era volta sostanzialmente allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza a non sporcare la spiaggia, che è un bene di tutti. Ma così, purtroppo, non è stato. Neanche il tempo di finire di dire questo che il lungomare è di nuovo sporco e inutilizzabile.
Profetiche in un certo senso erano stte le parole del sindaco Sanges la settimana scorsa, in occasione della campagna di Legambiente “Spiagge pulite” che aveva lo aveva visto protagonista insieme ai volontari dell’associazione ambientalista.: “Per tenere pulita la spiaggia è necessaria la collaborazione di tutti. Se tutti noi facessimo qualcosa in più rispetto a quello che facciamo abitualmente potremmo tutti vivere meglio. Vogliamo essere da esempio”.
Le lamentele però sono fioccate. La spiaggia è forse peggio di prima, nonostante il servizio di pulizia fatto dal Comune. Il problema, in questo casa sta in chi usufruisce della spiaggia, che vi lascia, incivilmente, ogni tipo di rifiuto.
«Iniziative come quella della scorsa settimana non serviranno mai a nulla – dice il segretario del circolo trapanese di Legambiente, Natale Salvo – fino a quando non cambieremo la mentalità. Non si riesce a capire che i beni pubblici sono anche un patrimonio comune e di conseguenza abbiamo il dovere di rispettarli. L’unica soluzione sarebbe quello di istituire un servizio di vigilanza, con il compito di verificare le condizioni di pulizia della spiaggia e multare i trasgressori».