Carlo Lungaro presidente AMT
CATANIA – Il trapanese Carlo Lungaro, benché già settantunenne, è stato nominato, dal sindaco di Catania Enzo Bianco, presidente della AMT, l’Azienda dei trasporti urbani etnea.
Si tratta di un ritorno, in quanto, dal 1993 al marzo 2000, Lungaro aveva già ricoperto quell’incarico.
Lungaro avrà un compito difficilissimo, si troverà fra le mani un’Azienda fortemente in crisi: il personale è ancora in attesa del pagamento degli stipendi di luglio ed agosto, ma il vero scandalo è che, nonostante il parco vetture della società si aggiri sui 230 mezzi, 130-140 al momento sono fermi all’autoparco per mancanza di pezzi di ricambio e, perfino, di pneumatici.
Fa sensazione che professionisti di tale livello non trovino spazio nella propria città, che hanno già dimostrato d’amare, ma devono andare in “esilio” per ottenere i riconoscimenti professionali che meritano.
Lungaro, a Trapani, in passato, aveva costituito un movimento politico (il “Patto per Trapani”), cercando consensi già allora, forse prematuramente, attraverso internet, ed era stato indicato, come possibile candidato sindaco alle comunali del 2001.
Anticipando Beppe Grillo, Lungaro sosteneva: «Chi aderisce al Patto non deve e non può avere a che fare con la precedente classe politica e dirigente, quella che ha affossato Trapani».
In quell’occasione il nostro concittadino aveva dichiarato: «Se è stato possibile il degrado, la responsabilità è di coloro che fino ad ora hanno governato questa città preoccupandosi di mettere al centro della loro azione il potere, il clientelismo e la corruzione». Sfumata la sua candidatura, aveva sostenuto l’arch. Corte, sconfitto, quest’ultimo, dall’avv. Fazio.