Mons. Plotti: I Misteri? Oggi sono solo folklore
TRAPANI, 20 OTT – La processione dei Misteri? «Necessiterebbe dare dei contenuti a questa manifestazione. Ma dietro questa grande presenza di feste religiose cosa c’è? Occorre lubrificarle, per farle crescere, forse anche diminuirle. Non c’è un messaggio che viene percepito, per cui, talvolta, diventano solo folclore un po’ kitsch».
A sostenere questa, da noi condivisa, tesi è l’amministratore apostolico mons. Alessandro Plotti, intervistato (Monitor, n. 31), a pochi giorni dall’insediamento del nuovo vescovo di Trapani, da Giovanni Cammareri, collaboratore del settimanale, giornalista sempre attento ai temi religiosi.
Plotti era stato inviato a Trapani da papa Benedetto XVI, dopo «la visita apostolica con una relazione catastrofica da parte del vescovo Mogavero» – ammette lo stesso Plotti a “Monitor” – e dopo che, caso più unico che raro, era stato allontanato il vescovo Micciché.
L’amministratore vaticano spiega: «è stata raccolta un pò di documentazione fino ad arrivare alla condanna definitiva di Treppiedi».
Plotti si riferisce a don Ninni Treppiedi il parrocco sospeso “a divinis” per, fra l’altro, una serie di “ammanchi” nelle parrocchie da lui amministrate.
Mons. Alessandro Plotti ammette pure che la Fondazione Auxilium, amministrata dalla Curia trapanese, «era gestita in modo clientelare e c’erano pieni poteri da parte di alcuni. Abbiamo quindi rifatto il Consiglio di Amministrazione, nominato un suo nuovo direttore nella persona del dottor Camarda, nella paura che ci avrebbero potuto chiudere l’istituto dal giorno alla mattina».
Da domenica 3 novembre, una volta insediato – ecco l’avviso di Plotti – per il nuovo vescovo ci sarà tanto lavoro.