Consiglio: Bloccato un operatore video di TVIO
TRAPANI, 18 LUG – La battaglia per rendere pubblico e, soprattutto realmente fruibile ai cittadini, il dibattito che pubblico dovrebbe essere, ovvero quello dei lavori del Consiglio Comunale continua, invece, ad ostacoli.
Ricorderete la proposta, “grillina”, del Circolo di Italia dei Valori di mandare in “streaming” sul sito dei Comune la diretta del Consiglio.
La proposta fu rilanciata dal consigliere Ninni Barbera che la fece propria con la presentazione di un apposito “ordine del giorno” votato dal Consiglio [20 aprile 2013, LEGGI LE DICHIARAZIONI SU MARSALA.IT QUI].
Ma, nei fatti, non è accaduto nulla di concreto. Le riprese continuano ad essere vietate o, peggio, ad essere autorizzate, di volta in volta, a discrezione del presidente Peppe Bianco.
Anche la nostra richiesta, presentata lo scorso novembre 2012, resta in sospeso. La signora Maria Grazia Giuffrè, funzionario addetto all’Aula Consiliare, ci ha fatto sapere che esiste un “regolamento” (l’ennesimo) già da lei redatto ma in fase di valutazione da parte del dirigente … regolamento che, tuttavia, da novembre ad oggi … dorme serenamente fra le scrivanie degli apparati burocratici del Comune.
Lunedì 15 luglio, quindi, durante i lavori d’Aula, s’è consumato l’ennesimo atto di questa farsa (ma cosa ha da nascondere il Consiglio?).
Mentre, dal piano riservato al pubblico, l’operatore sig. Bettio Tancredi di TVio, testata giornalistica online, regolarmente registrata in tribunale e diretta dal pubblicista Flavio Zummo, faceva delle riprese colla propria telecamera, è stato raggiunto da un vigile urbano che l’ha gentilmente invitato a desistere ed abbandonare il posto.
L’episodio è stato notato oltre che dalla nostra telecamerina [QUI UN BREVISSIMO FRAMMENTO VIDEO] anche dal dott. Renato Salone, padre del consigliere comunale Francesco Salone (PDL), presente fra il pubblico, che ha inviato al figliolo un SMS di denuncia dell’episodio.
Successivamente un’altra ragazza che stata effettuando delle riprese video col proprio IPAD è stata raggiunta e bloccata dal gentile, ma giustamente solerte (esegue ordini che provengono dal presidente Bianco, evidentemente), vigile.
Poco dopo l’operatore di TVio è riapparso direttamente in Aula a fare delle brevi riprese dei volti dei consiglieri.
Infatti il giornalista Ninni Ravazza, impiegato del Comune, ci ha riferito l’operatore di TVio, ha fatto opera di intercessione col presidente Bianco che ha autorizzato, infine, verbalmente, l’operatore, ma, sembra, “esclusivamente per brevi immagini di repertorio” e non per “rendicontare la seduta”.
Fatto sta che, poi, all’arrivo in Aula degli animalisti di Enrico Rizzi, l’operatore di TVio, auto censurandosi (perché?), ha spento la telecamera.
Li episodi narrati, a nostro avviso, sono gravissimi, perché ci sembra assurdo limitare il diritto di un cittadino, non espressamente vietato da alcuna norma, di riprendere – parzialmente o integralmente, per fini propri privati o di pubblica e gratuita diffusione in rete – una sessione pubblica di lavori del Consiglio che si svolge in un luogo pubblico.
Ma a Trapani accade pure questo!