Un’informazione libera da finanziatori occulti
E’ proprio vero: i pazzi aprono le strade ed i saggi le percorrono!
Quando l’editore (il termine mi fa sorridere) mi parlò di avventurarci in quest’iniziativa, ho pensato che eravamo dei pazzi. Di pazzie ne ho fatte tante; seppure con molto scetticismo, lo incoraggiai e diedi la mia disponibilità. Ora che siamo arrivato al terzo numero e che molti cittadini trapanesi ci hanno incoraggiato (le vendite del secondo numero sono raddoppiate rispetto al primo: oltre trecento copie vendute), incomincio a crederci anch’io.
Cosa ci proponevamo:
1. cercare di fare un’informazione libera, che nel clima in cui operiamo, significa fare contro-informazione.
2. dare sfogo a quei cittadini che non hanno voce per farsi sentire e stimolare al ritorno dell’impegno politico e sociale quelli che, come me, da tanto tempo si erano messi da parte;
3. far capire a molti dirigenti politici che non è con la sola propaganda elettorale nè con i giornali di partito che si ottiene il consenso.
Qualcuno afferma che con ”domani liberi” dobbiamo essere obiettivi: cosa vogliono farci capire?
Non scrivere delle malefatte o delle promesse non mantenute dei nostri amministratori?
Allora non lo siamo!
Oppure scrivere soltanto bene della parte politica cui si appartiene?
Allora non lo siamo!
Se invece significa denunciare, proporre, dibattere tutto ciò che nel nostro Comune deve essere fatto, o dovrebbe farsi, senza alcuna censura, allora si: siamo obiettivi!
Qualcun altro ha obiettato che occorreva prima aprire un dibattito sulla linea editoriale; cercare e trovare un ”direttore” che desse garanzie; garantirsi i finanziamenti ecc, ecc.
A questi rispondiamo: sapeste a quanti dibattiti e belle promesse ho partecipato (strano a dirsi questi dibattiti avvenivano ed avvengono sempre sotto il periodo elettorale); erano garantiti i finanziamenti, ma, di fatto, veniva pubblicato solo il numero zero, tanto le elezioni erano passate.
Altri ci hanno accusato di avere scelto un nome presuntuoso ed offensivo ”domani liberi”: come se ora non lo siamo. Il nostro è un concetto di libertà totale: sia d’espressione che economica. Trapani è libera dalle ingerenze mafiose? Dal clientelismo elettorale? Dalla disoccupazione e dall’emigrazione?
Certo sappiamo che la nostra incidenza sulla Gente sarà forse irrilevante, ma egoisticamente se volete almeno noi ci sentiamo liberi di poter dire la nostra ed anche Voi, se lo vorrete.
Ora siamo sicuri che i comunicati stampa li potremo pubblicare senza che siano mutilati, cestinati o commentati in maniera sarcastica dai mezzi d’informazione locale.
I ”finanziatori” del giornale cercateli nelle nostre tasche vuote o se volete inventateveLi Voi benpensati. Preferiamo rinunciare a qualche vacanza o a qualche ”griffe” pur di poter scrivere e dire la nostra.
Mimmo Scarcella