Città Futura contro inciuci: Tranchida fai confusione!
Nel dare seguito all’appello lanciato dal Consigliere provinciale Giacomo Tranchida dal titolo “SOS ERICE – è arrivato il tempo di mettersi in discussione” del 13 gennaio scorso non posso non essere d’accordo con lui sull’analisi politica negativa dell’Amministrazione Sanges e di tutta la Casa della Libertà ericina; concordo appieno che sia arrivato il tempo di metterci tutti (quelli del centro sinistra) in discussione ed avviare la “vera” fase del cambiamento.
Giacomo Tranchida propone di andare oltre la logica degli schieramenti e cioè di aprire il dialogo a quanti nel corso degli anni nella Casa della Libertà hanno sostenuto e continuano a sostenere questa Giunta e questo Sindaco.
Per me, ciò sarebbe irrispettoso per la intelligenza dei Cittadini e per quei Dirigenti di Partito, Consiglieri, Movimenti ed Associazioni appartenenti all’area del Centrosinistra che si sono battuti e si battono ogni giorno per le sorti di Erice e potrebbe sembrare quasi un’assoluzione a tutti quei Consiglieri del centrodestra, magari intellettualmente onesti e che certamente hanno a cuore le sorti di Erice, ma che hanno continuato a sostenere gli atti dell’Amministrazione del Sindaco Sanges.
Tutto questo potrebbe disorientare tanto quanto il cittadino elettore del centrosinistra che della Casa della Libertà.
Sono dell’avviso che solo ai Cittadini potremmo chiedere di andare oltre la logica degli schieramenti ma non certo ad una classe politica che è stata responsabile, ai vari livelli, del tracollo di Erice.
Secondo me la soluzione è quella di chiedere a tutte quelle forze sane della Casa della Libertà, qualora condividessero il percorso, di cambiare schieramento (vedi caso Milana, Mione, Mazzeo, ect.); ciò non darebbe adito ad equivoci di sorta nei confronti dei Cittadini.
Oltretutto tale percorso darebbe certamente dignità e credibilità alla politica quella con la P maiuscola.
Rino Marino, Città Futura