Incidenti stradali: pugno duro, pene inasprite!
Dal 1° aprile nelle cause per risarcimento danni per morte o lesioni, a seguito di incidenti stradali, dovranno essere applicate le norme processuali relative alle controversie del lavoro, abbreviando in tal modo di molto tutto l’iter.
In questa data entrerà infatti in vigore Legge n. 102/2006 che contiene questa ed altre nuove disposizioni in materia di conseguenze derivanti da sinistri stradali.
Il ritocco alla precedente normativa ha come fattori comuni l’inasprimento delle pene e l’aumento delle sanzioni, sui versanti civile, penale e del codice della strada.
Ad esempio, chi causerà una lesione colposa leggera potrà avere la patente sospesa sino a tre mesi, mentre per quelli che cagioneranno lesioni gravi o gravissime il periodo di sospensione potrà raggiungere i due anni, che aumentano fino a quattro in caso di omicidio colposo.
Sul piano delle pene detentive, invece, rischia da due a cinque anni di carcere chi si macchia di omicidio colposo, (se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla /disciplina della circolazione stradale), e da tre mesi ad un anno di reclusione chi ha provocato lesioni gravi.
Il colpevole potrà essere punito anche con la sanzione amministrativa del lavoro di pubblica utilità, la cui durata non potrà protrarsi per più di otto ore al giorno.