Primarie sì, primarie no
Non vogliamo alimentare polemiche sulla scelta del candidato-sindaco del centro-sinistra, ma nel frattempo non vogliamo sottrarci dal dibattito (quale?) politico aperto sulle autocandidature proposte. Siamo sorpresi e non avvezzi a discutere su uomini e personaggi senza conoscerne i programmi ed il loro trascorso politico e sociale. Restiamo ancora più sorpresi e spiazzati, quando, il segretario politico provinciale dello S.D.I., Nino Oddo, dopo avere esternato suoi dissapori con la “consigliera” Montanti sollevando inutili e dannosi polveroni, afferma che “sarebbe un errore indire ad Erice le primarie che, allo stato, sancirebbero solo l’isolamento della coalizione e l’indicazione di un candidato di bandiera”.
Prescindendo dall’opportunità o meno delle primarie, su cui Noi ci batteremo affinché si svolgano, lo sbalordimento diventa stupore allorché giustifica tale convincimento con la necessità di “creare una coalizione che consapevole dell’eccezionalità del momento storico che vive il Comune di Erice, metta insieme laici e cattolici, riformisti e moderati illuminati, a prescindere dai rispettivi riferimenti nazionali, per un grande progetto politico da sottoporre agli elettori nel 2006”.
Ma Nino dove militi? Che cosa è o vuole essere l’Unione o Gad o Fed che dir si voglia di cui il tuo partito fa parte, se non questo? Che significa usare tutte quelle aggettivazioni (laici, cattolici, riformisti et.) e poi dire, “a prescindere dai rispettivi riferimenti nazionali”, se non dare dell’idiota a Colui che pur avendo tali prerogative, milita, a livello nazionale, in altri partiti che sono, spesso, la rappresentazione del conservatorismo, della corruzione e della speculazione? Se hai individuato tali personaggi fai proselitismo se non verso il tuo partito, almeno, per la coalizione a cui Tu appartieni?
No! Caro Nino non ci siamo, così facendo svenderesti il grande patrimonio storico socialista ericino, tanto per non fare nomi dei Bonfiglio ed altri ericini perseguitati dai fascisti. Eppoi che c’entra questo con il non volere le primarie?
Forse elaborare un programma assieme alle Associazioni, ai Partiti, ed anche ai singoli cittadini che propongono allo schieramento ed all’elettorato, in chiamiamole preselezioni o selezioni (perché a Te nuoce il termine primarie) da scegliere tra altri candidati che propongono, anche se non programmi diversi, capacità individuali ritenute più idonee all’amministrazione della cosa pubblica. Il tutto fuori della logica spartitoria dei partiti basata sulla sola forza dei loro numeri e non sulle capacità degli uomini proposti. In buona sostanza riteniamo operazione trasformistica e gattopardesca la proposta del buon Nino che forse è frutto di qualche cattiva digestione o rospo che gli hanno fatto ingoiare!
Ma ahimè con altrettanta virulenza rigettiamo la logica delle creazioni di comitati o di “nomination” fatte da settori politici ed economici. E allora?
Vogliamo che i partiti della coalizione del Centrosinistra convochino tutte le Associazioni del territorio, tutte le rappresentanze di quartiere, non per indicare ed incensare i loro candidati, ma per redigere e proporre un programma di seria amministrazione; che dichiarino e dettino gli strumenti per lottare la mafia e gli speculatori.
Eppoi, redatto il programma, ogni forza politica o associazione indichi, se ce l’ha uno o più candidati a Sindaco che con le primarie debbono trovare l’investitura ufficiale. Fatto questo tutti per uno ed uno per tutti.