ACM: Il contratto segreto
Da mesi quella parte di editoria in mano al senatore di Forza Italia Antonio D’Alì è messa a “pompare” l’Evento della manifestazione velica prevista per il prossimo ottobre. Secondo noi, lo scopo finale consisterebbe nell’ascesa del senatore all’elezioni nazionali che si terranno nella primavera del 2006.
Per un parlamentare che è stato apertamente disinteressato alle vicende della Città, solo una forte esposizione sui media (grazie alla Vuitton Cup e al battage per la “eventuale fusione” Trapani-Erice-Paceco), potrebbe permettergli di non venire travolto da quel vento che, è il caso di dirlo, in queste ore ha segnato la vittoria elettorale del centro-sinistra in undici regioni su tredici.
Tutti parlano di lancio di immagine della Città, di arrivo di flotte di turisti (dove li metteremo?), di opere (ancora non abbiamo visto nulla in proposito…) ma nessuno fa un concreto e corretto bilancio, preventivo, dei costi e dei ricavi che riguarderanno la manifestazione. Ebbene i costi, almeno quelli diretti, sono indicati in un apposito atto firmato da Comune ed ACM (AC Management SA – Ginevra) sinora tenuto “segreto” e che noi, invece, per primi, diffondiamo.
Se parliamo di costi il primo dato che va detto, il sindaco mostrando la sua solita assoluta assenza di trasparenza sinora se ne era guardato dal dirlo, è che, per avere una settimana di regate a Trapani, si dovrà sborsare, a titolo di “Commissione di evento” la bellezza di 1.450.000 euro. Gli amici svizzeri, nel contratto, tengono a precisare che la “Commissione” è netta, ovvero qualunque imposta o tassa inerente resta a carico della Città.
Il contratto prosegue prevedendo che la Città metta gratuitamente a disposizione di ACM una sede con tutti i servizi di acqua, luce e telefono (che saranno a nostro carico). ACM ha chiesto che la Città si faccia carico di mettere a disposizione dell’organizzazione dieci imbarcazioni per i giudici di gara.
La Città, poi, si dovrà assumere l’onere finanziario della sistemazione alberghiera dei competitori e dell’organizzazione (per l’esattezza 700 stanze, 300 camere doppie e 400 singole), restando inteso che la durata del soggiorno è prevista tra i 15 ed i 30 giorni. La Città, quindi, dovrà assumersi l’onere di reperire e rendere disponibili ulteriori 500 stanze per i media, gli sponsor ed i partner commerciali.
Per quanto riguarda i lavori portuali, l’unico direttamente necessario alla manifestazione sarà quello dello scavo dei fondali a -5,5 metri per consentire il varo delle imbarcazioni.
La Città di Trapani, secondo gli obblighi assunti, “prenderà tutte le misure più idonee per impedire e combattere attività di marketing parassita al fini di tutelare i diritti di esclusiva degli sponsor Coppa America. Attività di questo genere comprendono attività di marketing di Entità che non sono sponsor della Coppa America ma che tentano di creare un indebita associazione dell’evento in genere al fine di promuovere i loro, marchi, prodotti, servizi ovvero le loro attività commerciali. La Città ed ACM converranno le aree chiave nelle quali forme pubblicitarie di terze parti devono essere coperte o rimosse”.
In cambio di tutto e questo, e di tanto altro, si riceveranno 50 permessi VIP (a chi saranno dati tali biglietti?) e l’autorizzazione a noleggiare, a proprie spese, un’imbarcazione per assistere alla regata.