Birgi: orizzonti grigi per l’aeroporto
“Abbiamo vinto la battaglia per Birgi”, diceva soddisfatto lo scorso 15 Settembre il capogruppo del Pd all’Ars, Baldo Gucciardi.
E per fortuna che c’era Rosario Crocetta, già: la Regione aveva deciso di investire sull’aeroporto di Trapani.
Aveva comprato le azioni che erano della Provincia di Trapani: 1,2 milioni di euro.
Ma è durato poco. La Regione Siciliana ha comprato, è vero, le azioni dell’Airgest, la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Trapani – Birgi. Azioni che erano della Provincia di Trapani.
E’ già sul punto di finire l’impegno della Regione per salvare l’aeroporto di Birgi, e, soprattutto, presto si avrà la cessione ai privati della maggior parte delle azioni dell’aeroporto.
A dire come le stanno le cose, schiettamente, è l’assessore all’economia Luca Bianchi, che ha messo le cose in chiaro: “Il nostro intervento a Trapani è servito soltanto a non consentire la svendita delle azioni Airgest che presto venderemo al giusto prezzo. A gennaio sarà pronto il bando per la nomina dell’advisor, metteremo in vendita il 39 per cento di Airgest, mentre la Regione manterrà il 10 per cento”.
E chissà che tutto non finisca nelle mani del gruppo armeno- argentino di Eduardo Eurnekian.
Ryanair da parte sua si sta comunque cautelando, e le notizie non sono buone.
In attesa di capire se rimarrà a Trapani o no, la compagnia irlandese low – cost si prepara a ridurre le rotte, tanto che ormai è certo che non saranno più quattro ma tre gli aerei che faranno base a Trapani.
Intanto, da Marsala, il sindaco Giulia Adamo insiste su quella che è per lei la priorità: “Il Vincenzo Florio presto dovrebbe assumere la denominazione di aeroporto di Trapani-Marsala”.