Carrozze a cavallo, proposta anacronistica
TRAPANI, 17 LUG – «Non ho mai avanzato alcuna proposta di introdurre le “botticelle”», dichiara al Giornale di Sicilia del 16 luglio il sindaco di Trapani Vito Damiano, all’indomani del fattaccio: la breve “occupazione” dell’Aula consiliare da parte degli animalisti per protestare contro la proposta di introduzione del servizio di noleggio di carrozza a cavallo [LEGGI: TRAPANI: BLITZ ANIMALISTA AL COMUNE!].
Damiano, in sostanza, prova a prendere le distanze, coerentemente, da se stesso.
E’ un fatto, infatti, che dallo scorso maggio, in Comune, è presente ed in discussione nelle Commissioni, una bozza di “Regolamento comunale per disciplina degli auto servizi pubblici non di linea esercitate a mezzo di moto carrozzette e veicoli a trazione animale”.
La copia integrale di questo Regolamento, che deve approdare in Consiglio per divenire operativo, è SCARICABILE DA QUI.
L’art. 5 del Regolamento in itinere prevede, in particolare, l’istituzione del servizio con la previsione di numero 20 autorizzazioni per veicoli a trazione animale.
L’art. 8, invece, detta norme per il rilascio dell’autorizzazione.
Nella realtà di “Regolamento” c’è ben poco. Il Servizio, infatti, è sostanzialmente privo di limiti.
E’ previsto il mero principio che l’animale «va trattato con rispetto e dignità e deve essere tutelato il suo benessere sia durante le ore di lavoro che in quelle di riposo» e che, una volta «non più idoneo al servizio per decisione del vetturino … non potrà essere ceduto a qualunque titolo per la macellazione» (e chi controlla?). Infine, «con cadenza annuale dovrà provvedere al rinnovo del certificato di idoneità al traino presso il servizio veterinario».
Insomma, diversamente, ad esempio di come avviene a Roma dove alcune regole minime ci sono. Si legge su “TurismoRoma.it”, come «Le regole arrivano anche per le botticelle, i loro vetturini, infatti avranno l’obbligo di portare una divisa, di esporre in modo visibile le tariffe orarie, di viaggiare solo su percorsi protetti, di non circolare con temperature oltre i 35 gradi».
Regole minime, si diceva. Ma che Damiano o chi, per lui, scrive le bozze dei Regolamenti, nel caso specifico la dott. Maria Grillo e il comandante dei vigili dott. Francesco Guarano, sconoscono.
Orbene come credete che una carrozza a cavallo possa circolare in via Garibaldi, in mezzo alla gente? Oppure in via Conte Agostino Pepoli o in via Fardella, in mezzo al caos automobilistico? E se l’animale s’imbizzarrisce chi paga danni e feriti? E la temperatura? Come pensare che un animale possa trascinare 6 persone, vetturino incluso, sotto il “picco” del sole ad agosto?
A ben vedere, insomma, l’idea del sindaco e dei suoi dirigenti, oltre che superficiale ed inadeguata è anacronistica … basta leggere, al comma 3 dell’art. 8 del Regolamento, le caratteristiche delle vetture: dovranno essere, esclusivamente, «del tipo “Vittoria”, “Vis a Vis”, “Landau” [QUEST’ULTIMA E’ QUELLA DELLA FOTO DI QUEST’ARTICOLO] o del tipo “Carrettino Siciliano”».
Insomma non resta che sperare che in Consiglio ci sia gente più attenta rispetto a chi governa la Città e bocciano l’istituzione del servizio.