Caso Bondì: Ad Erice non paga nessuno
Il primo s’è rifiutato di ricevere al Comune il commerciante super-multato, il secondo non ha ritenuto di annullare le multe, in “auto-tutela”, per come gli permetteva la legge.
Le multe erano prive, sosteneva l’ufficiale, di «evidenti vizi di illegittimità». Valutazione bocciata clamorosamente dal Giudice di Pace: gli ausiliari avevano addebitato l’articolo del Codice della Strada sbagliato (il 157) negli “avvisi di accertamento”, quindi le multe erano nulle.
Il Comandante Ippolito, ci aveva dichiarato lo scorso 6 settembre: «Faccia il suo ricordo al Prefetto o al Giudice di Pace, se avrà ragione gli chiederemo scusa». Ma le scuse, a sentenza depositata, non sono ancora arrivate.
Il 14 ottobre, in Consiglio Comunale il Sindaco era stato esplicito: «il Comando della Polizia Municipale ha assicurato il sottoscritto in più di un’occasione, assumendosi la responsabilità. Se si scoprirà che chi ha fatto queste affermazioni, il Comandante della Polizia Municipale, ha detto cose che non sono rispondenti al vero, io lo sostituirò dal Comando!». Anche il sindaco ha disatteso fino a questo momento le sue affermazioni tant’è che Ippolito è ancora seduto sulla sua poltrona di Comandante!