Dov’è la sinistra?

Le elezioni comunali, a Trapani, si avvicinano, anche se manca ancora oltre un anno, ed i partiti scaldano i “motori” alla ricerca del consenso, i “leader” si incontrano, si scambiano i propri programmi. Ci saranno, è ovvio, programmi di “destra”, come programmi di “sinistra”, proprio come diceva una canzone qualche anno fa. Ci sono programmi realizzabili o meno. Ci sono promesse “credibili” o meno a seconda la storia di chi le pronuncia.

Se i fondi, «anziché foraggiare consulenti e burocratici amici, dovranno essere investiti nell’assistenza anziani, nel potenziamento degli asili nido e degli spazi per i giovani»(*), è, di certo, di sinistra (ma lo si attuerà?).

«Rilasciare concessioni edilizie fuori centro-storico solo dopo l’integrale recupero dello stesso» può essere condivisibile, ma, soprattutto, è realizzabile in caso di eventuale “fusione” tra Trapani ed Erice? Considerazioni «La mostruosa depauperazione delle aree agricole a vantaggio della cementificazione incontrollata ha ridotto gli indici di sostenibilità della vita a Trapani, e si accompagnata alla speculazione, alle tangenti, agli affari politico-mafiosi» sono pesanti come macigni. Ma sono credibili se stai seduto a tavola con chi ha votato a favore dei piani di lottizzazione, in assenza del PRG?

«Ogni movimento o partito deve selezionare i potenziali consiglieri» evitando «liste piene di «voltagabbana, estortori, prezzolati, pronti a tradire gli interessi generali della Città in cambio di regalie, favori …» dovrebbe essere una regola sia di Destra e sia di Sinistra, ma chi l’afferma dovrebbe essere così coerente di non stare in una coalizione dove gli altri Partiti, nei fatti, non hanno realizzato questo principio e messo in lista gente che è stata coinvolta e connivente nello scandalo Laudicina del 2001, ad esempio (vedi buste con segnalazioni di “amici” e “parenti” da inserire nell’oramai famosa cooperativa!).

La considerazione che «La squadra di calcio cittadina è una risorsa che va valorizzata non con elemosine» di certo è solo populista. Indirizzare, invece, le risorse alla realizzazione di «campi sportivi di quartiere» o per realizzare «corsi di calcio per i ragazzi dei quartieri» (e perché no, di basket?) gratuiti può essere, invece, sicuramente, di sinistra. Inserire nei Centri sociali «laboratori (teatro, musica, disegno) … spazi ludoteca, punti internet, centri di ascolto del disagio giovanile, è essenziale», è di sinistra.

«Ascoltare dalle voci dei protagonisti cosa c’è che non va e d informare cosa stiamo facendo per» … è semplicemente … la democrazia, ma chi mantiene questa promessa e, soprattutto, chi sa ascoltare, e chi agisce di conseguenza?

«La discarica dei rifiuti è assolutamente necessaria, non ci sono alternative» è una dichiarazione erronea e assolutamente non legata al pensiero ecologista insito, in teoria, nella sinistra moderna. «Solarizzare i tetti degli uffici (e perché no delle scuole) comunali» è un proposito assolutamente ecologista, se accompagnato ad azioni di risparmio energetico. «Intervenire con un massiccio investimento nel trasporto pubblico», è, ancora una volta un pensiero ecologista, ma che, alle volte, si scontra colle logiche del clientelismo e della ricerca del consenso immediato.

Voi che scrivete i programmi, come mi garantite che non mi prenderete, ancora una volta, in giro?

(*) gli stralci del programma sono tratti dal programma elettorale di Gianluca Fiusco (Segretario Trapani Rifondazione Comunista)

Natale Salvo

Blogger. Nel lontano 2002 ha aperto il blog Altratrapani. Nel 2004 prova l'esperienza dell'editoria tradizionale, fondando il mensile "Domani Liberi" distribuito nelle edicole di Trapani ed Erice. Nel 2007 è candidato sindaco alle comunali, per Trapani, volendo proporre la concreta realizzazione delle proprie idee ai concittadini.

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