Paceco: La Politica delle incongruenze
PACECO – Si può essere Partito di lotta fomentando le masse e, nello stesso tempo essere al Governo di un Paese? Si può essere favorevoli ad una pianificazione territoriale votando i programmi costruttivi, e, il giorno successivo bocciare (o peggio ancora scappare dall’Aula) quando si trattano le lottizzazioni?
Si può dichiarare la propria sensibilità verso i Diritti dei lavoratori e, contemporaneamente, appoggiare e tutelare le lobby economiche che possiedono le banche, le assicurazioni, le cliniche private, ecc. (che rappresentano le voci di maggiore incremento di spesa dei lavoratori)?
Non ho la cultura politica per discutere e sviscerare le vicende italiane, ma certamente ho la voglia di esprimere le mie valutazioni sulle vicende della politica locale.
E’ sotto gli occhi di tutti come, spesso, un singolo Partito (si chiami DS, Forza Italia, Nuova Sicilia, SDI, Margherita, UDC non cambia), rispetto alle temi più importanti per i nostri concittadini, assuma posizioni localistiche o peggio, personalistiche, non legate ad appartenenza politica, ideologica, culturale (ogni testa è un tribunale)!
Ritengo questi atteggiamenti una degenerazione della politica e atti che portano solo disorientamento nel cittadino e l’allontanamento dalla politica dell’elettore.
[articolo di: Matteo Angileri]