La Riserva delle Egadi senza guida
“L’area Marina protetta delle Isole Egadi si trova attualmente in una situazione gestionale di grave e pericoloso stallo – così inizia una nota datata 4 marzo 2005, inviata dalla Commissione di Riserva al Ministro dell’Ambiente Matteoli – ”.
Quindi prosegue “Dopo la scadenza del mandato della ragioniera Liliana D’Angelo, il Sindaco di Favignana Hernandez, non ha ancora provveduto a designare il nuovo direttore dell’Area Marina Protetta. Per tale motivo l’Ente gestore dell’A.M.P. in atto è privo di un programma di gestione per il 2005 e non ha formulato proposte di interventi da sottoporre al preventivo parere della Commissione di Riserva ed all’approvazione del Ministero dell’Ambiente e, pertanto, non potrà richiedere i finanziamenti posti a carico del Ministero e previsti per il 2005 e ciò con grave pregiudizio per la tutela dell’ambiente e per lo sviluppo stesso dell’intero arcipelago egadino”.
La Commissione, in particolare, nella nota, si chiede, con un non celato velo di ironia, come mai “L’Ente gestore, inspiegabilmente, non ha dato attuazione al progetto approvato dalla precedente amministrazione che prevede importanti ed urgenti interventi di restauro ambientale nei sistemi costieri in erosione a Marettimo da Scalo Nuovo a Madonna del Rotolo e qui al Cimitero”.
Il documento che si conclude con una richiesta di “determinazioni che il Sig. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio vorrà adottare”, denuncia pure che “la direzione dell’A.M.P. non ha mai presentato rendiconti e non ha mai provveduto al rimborso delle spese anticipate per il funzionamento della Commissione” che è dovuta, suo malgrado “ricorrere al Giudice ed intimare un decreto ingiuntivo”.