L’editoriale: Tranchida, io ci sto!
La ”campagna di disinformazione’‘ a cui si è assistito su alcuni giornali, da oltre un mese, in merito al tema dell’eventuale riperimetrazione della Riserva naturale delle Saline, l’attacco proditorio, condito di falsità ed omissioni, alla gestione del WWF, che hanno portato anche alla circuizione e alla strumentalizzazione del vescovo Francesco Miccichè; il recente comunicato stampa del responsabile del sindacato dei giornalisti che tocca anche la materia delle ”consulenze” giornalistiche e degli intrecci tra giornalisti e politici, aprono ad uno scenario preoccupante sulla correttezza e libertà dell’informazione a Trapani.
Col successo delle ”primarie” svolte in Puglia è partita la ”campagna elettorale” che ci condurrà fin alle scadenze politiche ed a quelle amministrative 2006.
A Trapani restiamo meravigliati da dichiarazioni d’alcuni neo-dirigenti politici che, a quasi due anni dalle elezioni, individuano i loro candidati senza che è stato prima definito e concordato un programma. E’ una logica di vertice e partitica di vecchio stampo che non condividiamo. Noi crediamo che lo scollamento della Società dai Partiti sia anche frutto di codesto modo di agire.
La gente vuole essere partecipe in prima persona. Le Associazioni territoriali vogliono essere parte attiva della formazione di un programma comune. Le regole della democrazia avanzata debbano essere attuate e non solo enunciate.
Ci troviamo, in questo contesto, quindi, favorevolissimi ad ascoltare il grido ”io ci sto”, appena lanciato da Giacomo Tranchida, ai candidati in pectore del centro-sinistra per Erice, avv. Massimo Zaccarini ed Avv. Maurizio Sinatra, per fare un ”passo avanti” per sfidarsi, con lui, nelle primarie, per ottenere la necessaria ”legittimazione popolare”, per dare ”risposta ai cittadini delusi e prossimi alla rassegnazione”.
Speriamo che anche Savona capisca che il ”carisma” si ottiene qui, in piazza, e non nei ”salotti della politica”.