Sino Salone: No all’apertura domenicale
Carissimo Signor Sindaco, vengo a pregarla in merito all’apertura degli esercizi commerciali nei giorni domenicali. La sacralità della domenica per noi cristiani, come lei ben sa, è indiscutibile non tanto e non solo perché come cristiani abbiamo il dovere di partecipare alla Santa Messa quanto perché la domenica rappresenta la piccola Pasqua settimanale ed è la fonte e la radice della nostra fede.
Le leggi e gli ordinamenti comunali possono non tenere in considerazione questo dato di fatto?
C’è un aspetto di forte rilevanza sociale che, inoltre, reputo vada tenuto in somma considerazione: la domenica è un tempo propizio da dedicare alla famiglia e da poter spendere per il soddisfacimento di eventuali hobbies.
Tra la liberalizzazione totale degli esercizi commerciali come viene paventato e la chiusura estesa a tutte le domeniche ci sta una disciplina di compromesso che tenga conto anche delle attese dei commercianti e dei commessi.
Auspico pertanto la possibilità di un’intesa ragionevole, che possa soddisfare le esigenze di entrambe le ragioni.
La ringrazio per l’attenzione che vorrà riservare al problema e mi tengo disponibile ad un’eventuale partecipazione a un tavolo di dialogo che veda insieme la pubblica amministrazione e i commercianti“.
31 gennaio 2005
Francesco Miccichè
—
Sino Salone, commenta: “fui io, tra gli altri, a chiedere, allora, l’interessamento del Vescovo, ma il Sindaco non ha prestato ascolto!”.