Autorità Portuale: tutti i passaggi
2 aprile 2003 – Con Decreto del Presidente della Repubblica è istituita, “previa verifica dei requisiti di volume di traffico delle merci nell’ultimo triennio non inferiore a 3 milioni di tonnellate annue”, l’Autorità Portuale di Trapani.
30 Luglio 2003 – Con Decreto del Ministero delle Infrastrutture viene individuata la sua circoscrizione territoriale.
31 luglio 2003 – L’ing. Emilio Baroncini e il Comandante Ignazio Agate vengono nominati, rispettivamente, Commissario e Vicecommissario dell’Autorità. La Legge istitutiva delle Autorità portuale (la n.84/1994) prevede, all’art. 7, comma 6, per il Commissariamento un periodo di durata “massimo di sei mesi”, quindi sino a tutto Gennaio 2004.
20 aprile 2004 – Nasce un Comitato consultivo di coordinamento per avviare le procedure per un “sistema” che metta insieme i porti di Trapani e Marsala. La decisione e’ stata presa nel corso di un incontro convocato nel Palazzo Municipale dal sindaco Eugenio Galfano, al quale hanno partecipato il senatore D’Ali, i parlamentari marsalesi, il Presidente della Provincia Adamo, il Commissario Baroncini.
18 Ottobre 2004 – Passano 18 mesi dall’insediamento del Commissario ed il Centrosinistra scrive al Sindaco di Trapani Girolamo Fazio chiedendo di conoscere se questi ha provveduto a fare “la designazione che gli compete per legge“ al fine di uscire dalla fase transitoria della vita del nuovo Ente.
8 novembre 2004 – Alla Conferenza programmatica della Margherita, Piero Savona denuncia come il Sindaco Fazio “con una motivazione del tutto priva di fondamento giuridico e tecnico, continua a mischiare gli interessi della città” omettendo di “spingere per regolarizzare la composizione dell’Autorità Portuale”.
3 febbraio 2005 – Ancora Piero Savona, a proposito dell’Autorità Portuale, dichiara “Appare intollerabile che siffatto importante organismo, propedeutico allo sviluppo del territorio provinciale, e della nostra città in maniera particolare, continui ad essere mantenuto in una gestione commissariale dopo quasi due anni dalla sua istituzione mentre da più parti, compresa l’associazione di categoria degli industriali, si continua a richiedere il rispetto della legge“.
19 novembre 2005 – Scende in campo direttamente l’avvocato Gaspare Panfalone – dirigente dell’Assindustria – affermando che soluzione alla stasi dell’attività portuale può essere “la nomina del Presidente dell’Autorità Portuale e del Comitato di Gestione previsto dalla legge competente”. In proposito denuncia come “il commissariamento che non può garantire tutte quelle condizioni di efficienza che invece sono presenti negli organi ordinari”.
21 novembre 2005 – Il Sindaco di Trapani Girolamo Fazio finalmente dichiara “L’Amministrazione Comunale di Trapani ha già da tempo provveduto ad effettuare la designazione di sua competenza per la composizione dell’organismo ordinario dell’Autorità Portuale”, affermando, così, d’aver dato riscontro “alla richiesta di designazione di loro competenza formulata da tempo dal Ministero delle Infrastrutture”.
Aggiungendo, tuttavia, “ma ciò non è a mio parere sufficiente” allo sviluppo dello scalo marittimo di Trapani, infatti, per il primo cittadino “Continuando ad attendere che le ipotesi progettuali vengano calate dall’alto o che altri risolvano i problemi, non credo si possa fare tanta strada”.