Falsi Reati d’opinione
Il Senato ha approvato, lo scorso 25 gennaio, col voto favorevole della sola maggioranza di centro-destra, il DDL n. 3538 “Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione”. Esultano i senatori della Lega: “Dopo 60 anni il diritto di esprimere dissenso da parte di un qualunque cittadino viene finalmente tutelato”.
Come non si potrebbe essere d’accordo sulla soppressione dei reati di opinione?
Sennonché qui non stiamo parlando dei reati di opinione. Cominciando a leggere il testo dall’articolo 1, abbiamo attentati contro l’integrità, l’indipendenza e l’unità dello Stato, che è tutto fuorché un reato di opinione; associazioni sovversive, un altro reato pochissimo di opinione; attentato contro la Costituzione, che è un altro reato pochissimo di opinione, e così via.
Non conosco bene gli importi delle contravvenzioni stradali ma trovo indecente che si possa dare vilipendio alla bandiera del nostro Paese, del nostro Stato, pagando una somma a partire da 100 euro. O anche che si possa offendere con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto con la multa da euro 1.000.
Credo che non sia certo coerente con i princìpi che vengono predicati il fatto che quell’area della maggioranza che più volte si è ammantata del tricolore o di difesa della cristianità stabilisce che, in fondo, con qualche centinaio di euro, si può tranquillamente svillaneggiare la nostra bandiera o la chiesa.