Nell’anno del suo giubileo (settecento anni dalla morte) la città di Trapani ha deciso di dedicare al santo una statua che verrà sistemata alla fine di via G.B Fardella e all’imbocco della Piazza Martiri d’Ungheria, una statua di due metri e mezzo sul modello di quella conservata ad Erice e fatta di marmo. Questa sistemazione, per la verità ha suscitato qualche perplessità: a molta gente che abbiamo intervistato è sembrata inadeguata, se non addirittura mortificante, per l’importanza del santo.
Il tenore delle opinioni ascoltate tra la gente è in massima parte orientato a porre la statua all’interno di una rotonda ampia e che veicolasse il traffico di una zona che spesso è caotica e pericolosa.
«Sistemare lì Sant’Alberto non è una bella idea, potevano fare una rotonda bella grande al centro della piazza, con un prato all’inglese e prendere due piccioni con una fava: una sistemazione più decorosa per il santo e una rotonda che veicolasse il traffico in questa zona» ci ha dichiarato uno dei tanti, Antonino, barbiere in pensione.
L’auspicio da parte di molti era che questa fosse comunque una soluzione temporanea e che successivamente, si realizzi veramente una rotatoria e che all’interno di essa, Alberto guardi e protegga la città che, insieme a Messina, lo ha eletto a patrono.