Salinagrande: In mano ad impreparati
TRAPANI – Un cittadino denuncia l’inefficacia della Protezione civile di Trapani – Manca un Piano di Emergenza, Mezzi ed equipaggiamenti, convenzioni con le associazioni di Volontariato, esercitazioni sui luoghi di possibili emergenze.
Vivo a Salinagrande,
per fortuna (mia naturalmente, e della mia famiglia), la nostra casa e’ rimasta all’asciutto.
Non voglio entrare nel merito delle responsabilita’ dell’accaduto (parlo dell’esondazione del Torrente Verderame), gia’ forse troppo abbiamo subito, noi cittadini, scaricabarili, menzogne o scuse avvolte puerili, tutto questo meriterebbe una discorso a parte.
Vorrei soltanto stimolare, in chi legge, un minimo di riflessione su come invece sono state gestile cose: parlo di Protezione Civile.
Per tre giorni, in questi luoghi, si e’ assistito ad una “danza propiziatoria” di funzionari, addetti comunali, politici, impegnati ad impartire direttive e a concedere commenti, nessuno pero’ fattivamente ha fatto qualcosa: anzi, un dirigente del comune ha avuto il coraggio di allontanare un gruppo di volontari (tra l’altro di un corpo locale, affidabilissimi, conosciuti e fra i primi ad essere intervenuti sui luoghi allagati) impegnati nello svuotamento dal fango delle case, adducendo giustificazioni incomprensibili, come incomprensibile e inutile e’ stata la sua presenza, che ha regalato soltanto momenti di allegria non tanto per la sua simpatia, ma per l’incapacita’ comica con la quale avrebbe dovuto gestire un momento cosi’ delicato.
Per fortuna con l’arrivo di Coordinatori “veri” di Protezione Civile (dopo tre giorni) della Regione Siciliana, le cose hanno cominciato a prendere una piega diversa, il coordinamento delle forze, i sopralluoghi, gli interventi immediati, hanno cominciato a dare buoni risultati.
Se non sbaglio, proprio qualche mese fa, il responsabile del settore Protezione Civile, era stato sostituito, proprio con l’attuale responsabile, ma la sostituzione e’ davvero stata vantaggiosa?
Non tanto per l’amministrazione che sicuramente avra’ avuto delle motivazioni debite, ma per il servizio di Protezione Civile stesso.
Abbiamo scoperto, nostro malgrado, che non si disponeva di un Piano di Emergenza Comunale, che l’Amministrazione Comunale non ha mai provveduto all’organizzazione del servizio stesso, che le forze di Volontariato non sono convenzionate con il Comune e che quindi non ne sono coordinate, che non vi sono mezzi o equipaggiamenti, ma che addirittura, qualche tempo prima, l’attuale funzionario comunale di protezione civile, alla sollecitazione di intervento preventivo da parte del personale Volontario proprio su Salinagrande per un eventuale dissesto idrogeologico, a seguito di un’allerta della Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Siciliana, aveva risposto che non era necessario, invitando quindi di operare su altra zona del Comune piu’ soggetta ad allagamento (zona ex lago Cepeo).
Ma in mano a chi siamo?
Anomimo
Nota: La Redazione: Pubblichiamo questa “denuncia” come elemento per far riflettere ed approfondire il tema, ma teniamo a sottolineare che l’articolo è scritto da un Anonimo e non siamo in grado di confermare se quanto “denunziato” corrisponda al vero.