Sperduti nel buio
Qualche giorno fa a Palazzo D’Alì è mancata la luce.
Non era si intende una normale interruzione di corrente ma un drastico provvedimento dell’Enel il quale creditore di circa 200 milioni da parte del Comune ha creduto opportuno prendere tale decisione per sollecitarne la liquidazione.
Il bello è che tale provvedimento era soltanto l’inizio di una rappresaglia più vasta. Per le sere successive era prevista l’interruzione della illuminazione addirittura nelle vie e nelle piazze.
Poi interventi dall’alto e telefonate pietistiche hanno fatto rientrare la decisione.
Qualcuno ha affermato che l’aver tolto la luce agli uffici comunali ha colpito gli amministratori ben poco: tanto loro amministrano “a occhi chiusi“!
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