Piano Regolatore Generale: Sviluppo senza cuore
Pasqua Vultaggio ed i suoi figli hanno presentato al Comune un’opposizione contro tale vincolo che si sostanzia nella «distruzione di affetti e ricordi». Secondo il tecnico della signora Vultaggio tale “Piano di costruzione” «consentirebbe la realizzazione di fabbricati fuori scala rispetto all’intorno circostante, caratterizzato da villini unifamiliari. Ove tale previsione venisse ad essere confermata sarebbe perpetuato il saccheggio delle aree agricole».
La casetta, della signora Pasqua, realizzata solo su piano terrano, verrebbe ad essere “soffocata” da palazzine a quattro piani che giungerebbero sino ad appena cinque metri dalla veranda. Il ricco agrumeto verrebbe estirpato. Il giardino piantato ad alberi di frutta ed ornamentali verrebbe cancellato.
La signora Vultaggio, conclude nella lettera, rivolgendosi ai politici, che spera ancora che «si eviti ciò apportando una piccola correzione al Piano Regolatore, sopprimendo la previsione di zona C3 e restituendola a quella originaria di verde agricolo … salvaguardando il patrimonio arboreo, con tanto sacrificio creato dalla propria famiglia».
Quello della signora Pasqua Vultaggio rappresenta un caso più unico che raro, in un quartiere incline, dagli anni ’70 sino agli arresti delle scorse settimane, alla speculazione edilizia. Saremmo felici che, alla nostra vecchietta, i nostri politici potessero restituire serenità e ricordi.