Informazione: Telesud, si dimette il direttore
Quando parlavamo di informazione che non funziona a Trapani, qualcuno aveva annuito, qualche altro storto il muso. Ma il problema libertà e correttezza d’informazione, a Trapani, è esploso, ora, in tutta la sua evidenza e gravità. Vito Manca, direttore di Telesud, l’emittente “vicina” al senatore di Forza Italia, Antonio D’Ali, si è dimesso. O si sarebbe dimesso. Pare perché dall’Azienda sarebbe giunto l’altolà alla trasmissione di un programma, regolarmente registrato dal Direttore, dal quale usciva male la figura di Liliana D’Angelo, la “protetta” del senatore D’Alì giunta alla carica di direttrice della Riserva delle Egadi, lei che non è una biologa, ma solo una ragioniera (come me!).
E’ corretto che il Direttore faccia il Direttore, o è, e resta, un impiegato-burattino in mano all’Editore?
Pesanti – in merito – le accuse di Mariza D’Anna, segretaria dell’Assostampa provinciale, «L’editore si è sostituito al Direttore nel convincimento di essere proprietario, non solo della struttura fisica dell’emittente, ma anche dell’informazione che deve essere non diffusa, ma elargita al territorio».
Vito Manca revocherà le sue dimissioni o qualche collega accetterà, alle condizioni di lavoro volute dall’Editore, cioè di fare l’impiegato-burattino?
Quando la gente si renderà conto che – sono ancora parole della D’Anna – «l’informazione è sempre meno credibile, approssimata e di parte»?
Il Caso del sindaco Fazio che compra, per 3.000 euro al mese, pagati dai cittadini, uno spazio “di parte” su Telesud o di Monitor che, più modestamente, vende lo scorso dicembre, per 500 euro iva inclusa, uno spazio all’Amministrazione di Paceco per “interviste e foto” sono dei casi emblematici. Propaganda venduta per informazione!
La verità è che, sostanzialmente chiusa TeleScirocco, TeleSud si trova con in mano il monopolio del potere dell’informazione … esiste solo quello che la Direzione decide che debba esistere, tutto il resto è virtuale … e tutto ciò non da certamente prospettive rosee alla nostra democrazia …